#FalsiMiti.EDU
METODOLOGIA
L’Apprendimento Cooperativo. Un po’ più del lavoro in gruppo
L’Apprendimento Cooperativo. Un po’ più del lavoro in gruppo
Fonti rinnovabili e disinformazione
“Il Cooperative Learning è un movimento didattico-educativo molto ampio, diffuso in paesi diversi tra loro per cultura e tradizioni. Ciò ha determinato una varietà di modalità realizzative: i fratelli Johnson parlano di Learning Together (apprendere insieme) e di Controversia; Robert Slavin dello Student Team Learning (apprendimento per squadre di studenti); gli Sharan di Group Investigation (Indagine di gruppo), O’Donnell e collaboratori di Scripted Cooperation (cooperazione con copioni).
Queste modalità di lavoro di gruppo in classe sono strutturate e diverse tra loro per la loro durata nel tempo, per l’organizzazione del lavoro, per il tipo di apprendimento che intendono stimolare, per i presupposti teorici che ne hanno determinato la creazione. Ciascuna di esse ad ogni modo è ben diversa dal Lavoro di Gruppo comunemente inteso.”
Il dibattito pubblico nazionale ed i canali mediatici – sia tradizionali che nuovi – sono carichi di idee sbagliate e informazioni obsolete sull’ energia rinnovabile e sulla sua capacità di svolgere un ruolo sempre più dominante nel mix di produzione elettrica nazionale già nei prossimi anni. C’ è uno scetticismo generale sul fatto che le rinnovabili possano davvero guidare il futuro del settore energetico, in termini di stabilità della rete, sostenibilità economica e tutela del paesaggio. La questione è spesso trascurata dai rappresentanti istituzionali e dai principali canali mediatici, come se si stesse parlando di una soluzione energetica per un futuro lontano, piuttosto che di una soluzione pronta all’uso per questo decennio, supportata da raccomandazioni basate sulla ricerca, soluzione che le imprese sono già pronte a mettere in campo. Nel dibattito sono presenti elementi che inquinano il contesto informativo e il dibattito sulle fonti rinnovabili poiché non permettono di fare analisi e valutazioni su dati aggiornati e verificati. Abbiamo individuato primariamente 5 falsi miti comunemente diffusi: idee sbagliate, basate su presupposti scorretti o semplicemente informazioni ormai obsolete ma che continuano ad essere diffuse.