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IL PROGETTO

Le giovani generazioni e il rischio disinformazione

Fonti rinnovabili e disinformazione

Le giovani generazioni negli ultimi anni si stanno mostrando particolarmente sensibili al tema del contrasto alla crisi climatica che vivono come una minaccia diretta per la propria stessa esistenza. Tuttavia, l’aumentata esposizione mediatica di questi temi, anche a causa delle recenti crisi geopolitiche e l’utilizzo dei social media come principale (o spesso unico) canale di informazione su temi di elevata complessità rendono le giovani generazioni ad alto rischio di esposizione a misinformazione e disinformazione.

Questo toolKit contiene tutto il materiale necessario per realizzare una serie di moduli didattici “pronto uso” sulle fonti rinnovabili e la transizione energetica (lezioni video, slides, esempi di esercitazioni, materiali di approfondimento), che sarà messo a disposizione di docenti e studenti per un uso autonomo.

Il dibattito pubblico nazionale ed i canali mediatici – sia tradizionali che nuovi – possono essere vettori di informazioni confondenti od obsolete sull’ energia rinnovabile e sulla sua capacità di svolgere un ruolo sempre più dominante nel mix di produzione elettrica nazionale già nei prossimi anni. C’ è uno scetticismo generale sul fatto che le rinnovabili possano davvero guidare il futuro del settore energetico, in termini di stabilità della rete, sostenibilità economica e tutela del paesaggio. La questione è affrontata troppo marginalmente dai rappresentanti istituzionali e dai principali canali mediatici, come se si stesse parlando di una soluzione energetica per un futuro lontano, piuttosto che di una soluzione pronta all’uso per questo decennio, supportata da raccomandazioni basate sulla ricerca, soluzione che le imprese sono già pronte a mettere in campo. Nel dibattito sono presenti elementi che inquinano il contesto informativo e il dibattito sulle fonti rinnovabili poiché non permettono di fare analisi e valutazioni su dati aggiornati e verificati. Abbiamo individuato primariamente 5 falsi miti comunemente diffusi: idee sbagliate, basate su presupposti scorretti o semplicemente informazioni ormai obsolete ma che continuano ad essere diffuse.

MATERIALI DIDATTICI

METODOLOGIA

Il dibattito pubblico nazionale ed i canali mediatici – sia tradizionali che nuovi – possono essere vettori di informazioni confondenti e obsolete sull’energia rinnovabile e sulla sua capacità di svolgere un ruolo sempre più dominante nel mix di produzione elettrica nazionale e internazionale già nei prossimi anni.

C’è uno scetticismo generale sul fatto che le rinnovabili possano davvero guidare il futuro del settore energetico, in termini di stabilità della rete, sostenibilità economica e tutela del paesaggio. La questione è affrontata spesso marginalmente dai rappresentanti istituzionali e dai principali canali mediatici, come se si stesse parlando di una soluzione energetica per un futuro lontano, piuttosto che di una soluzione già disponibile, basata su evidenze scientifiche, e che le imprese stanno già mettendo in atto.

Nel dibattito sono presenti elementi che inquinano il contesto informativo sulle fonti rinnovabili, poiché non permettono di fare analisi e valutazione su dati aggiornati e verificati. Abbiamo individuato primariamente 5 falsi miti comunemente diffusi: idee sbagliate, basate su presupposti scorretti o semplicemente informazioni ormai obsolete, ma che continuano ad essere diffuse. Su di esse ci concentreremo per attivare un percorso di educazione al pensiero critico.

Il contesto informativo e i Falsi Miti

Fonti rinnovabili e disinformazione

Il dibattito pubblico nazionale ed i canali mediatici – sia tradizionali che nuovi – sono carichi di idee sbagliate e informazioni obsolete sull’ energia rinnovabile e sulla sua capacità di svolgere un ruolo sempre più dominante nel mix di produzione elettrica nazionale già nei prossimi anni. C’ è uno scetticismo generale sul fatto che le rinnovabili possano davvero guidare il futuro del settore energetico, in termini di stabilità della rete, sostenibilità economica e tutela del paesaggio. La questione è spesso trascurata dai rappresentanti istituzionali e dai principali canali mediatici, come se si stesse parlando di una soluzione energetica per un futuro lontano, piuttosto che di una soluzione pronta all’uso per questo decennio, supportata da raccomandazioni basate sulla ricerca, soluzione che le imprese sono già pronte a mettere in campo. Nel dibattito sono presenti elementi che inquinano il contesto informativo e il dibattito sulle fonti rinnovabili poiché non permettono di fare analisi e valutazioni su dati aggiornati e verificati. Abbiamo individuato primariamente 5 falsi miti comunemente diffusi: idee sbagliate, basate su presupposti scorretti o semplicemente informazioni ormai obsolete ma che continuano ad essere diffuse.